Turismo pesa per l’8% delle emissioni di gas serra

Il turismo rappresenta circa l’8% delle emissioni globali di gas serra. A sostenerlo è un nuovo studio che segna il primo tentativo di quantificare l’impronta del settore sul totale dell’inquinamento prodotto dall’uomo e che, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Climate Change, ha tenuto conto di… tutto, dai voli transatlantici ai souvenir economici.

I ricercatori hanno dichiarato che volare meno e investire in schemi di pagamento per compensare i danni causati dai viaggi sarà essenziale per evitare “una crescita futura e incontrollata delle emissioni legate al turismo”. In tal senso, forse non sorprende che i Paesi che causano il maggior danno siano anche tra i più grandi sia in termini di ricchezza che di dimensioni – con Stati Uniti, Cina e Germania in cima alla classifica.

Tra le varie voci che compongono l’inquinamento globale turistico, il viaggio aereo è stato il principale colpevole, e i ricercatori hanno suggerito che l’industria diventerà sempre più problematica in termini di inquinamento, visto e considerato che il mondo (mediamente) si arricchisce e che c’è una maggiore domanda di viaggi di lusso: l’industria del turismo globale nel suo insieme è cresciuta a un tasso annuo di circa il 5%, superando la crescita del commercio internazionale.

“La nostra analisi è un primo sguardo al vero costo del turismo – compresi i beni di consumo come cibo da mangiare e souvenir – è una valutazione completa del ciclo di vita del turismo globale, assicurandoci di non perdere traccia di alcun impatto”, ha affermato il dott. Arunima Malik, esperta di sostenibilità presso l’Università di Sydney. “Questa ricerca colma una lacuna cruciale identificata dall’Organizzazione Mondiale del Turismo e dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale per quantificare, in modo completo, l’impronta turistica nel mondo”.

Si scopre così che il viaggio internazionale è stato responsabile del 23% dell’impronta globale di carbonio del turismo nel 2013. Allo stato attuale, almeno il 15 per cento delle emissioni legate al turismo non si scontra con obiettivi vincolanti in termini di emissioni, in quanto le emissioni provenienti dall’aviazione internazionale e dalle spedizioni via mare sono escluse dall’accordo sul clima di Parigi.

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