Turismo, Italia terza nell’Unione Europea per pernottamenti

Stando a quanto affermano gli ultimi dati forniti da Eurostat, il 2017 si è concluso con un segno positivo per quanto concerne il turismo nell’Unione Europea e, in esso, anche per il turismo italiano.

Secondo le statistiche, infatti, sono 3,2 miliardi le notte trascorse presso le strutture turistiche dell’area UE, con un aumento del 5,1% rispetto a quanto fu registrato nel corso del 2016. Scendendo in un livello di maggior dettaglio, e analizzando la distribuzione per le singole nazionali, appare ben evidente come i principali fautori del turismo in termini assolute sono la Spagna (471,4 milioni di notti) davanti a Francia (431,3 milioni di notti) e quindi Italia (424,7 milioni di notti) e Germania (399,9 milioni di notti).

Le statistiche fornite da Eurostat sottolineano altresì come vi sia un’evidente divergenza nella ripartizione del turismo tra residenti e non residenti, che si mostra molto eterogenea perfino nel ristretto cluster di Paesi principali per quanto concerne il turismo. In particolar modo, se la Spagna si contraddistingue con un 65% di turisti provenienti da oltre confine, Francia e Germania hanno un andamento totalmente opposto, con una quota di turisti non domestici pari rispettivamente al 31% e al 21%.

E per quanto attiene l’Italia? Il nostro Paese si colloca in una sostanziale via di mezzo, con un 50% per entrambe le quote, ma con un lieve vantaggio dei turisti residenti rispetto a quelli stranieri, con numeri assoluti rispettivamente pari a 213,5 milioni di notti e 211,3 milioni di notti.

Rimanendo inoltre nella sola parte alta della classifica per numero di notti complessive, anche nel resto del vecchio Continente ci sono molti casi interessanti di distribuzioni non uniformi per quanto concerne la provenienza dei visitatori. Si pensi, tra i casi più emblematici, al fatto che in Croazia spicca una quota di stranieri pari al 92%, davanti all’80% della Grecia e al 71% dell’Austria. Di contro, fortemente dipendenti dal turismo interno sono Polonia (20%), Svezia (25%) e Olanda (39%).

Infine, confrontando i dati del 2017 con quelli del 2016, la crescita complessiva del 5,1% sembra essere determinata da un contributo di quasi tutti i Paesi europei, che hanno fatto registrare numeri con segno positivo. In testa alla graduatoria per incremento del numero dei pernottamenti troviamo Lettonia (12%), Lichtenstein (11,7%), Slovenia (11,3%), Serbia (11%) e Croazia (10,6%).

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