I musei di Siviglia

Siviglia ha un eccezionale patrimonio museale che, sicuramente, val la pena di essere visitato.

Si può ad esempio iniziare dal suo Museo di Belle Arti, ospitato nel suggestivo Convento de la Merced del XVII secolo. Questo museo è considerato la migliore collezione di pittura in Spagna dopo il Prado di Madrid. La collezione copre opere d’arte dal periodo gotico fino al XX secolo.

La rappresentazione di opere di pittori spagnoli del XVII secolo è particolarmente degna di nota. I visitatori vedranno alcuni dei migliori dipinti di famosi artisti spagnoli tra cui El Greco, Pacheco, Velázquez e Alonso Cano. Il museo ha un’attenzione speciale per i capolavori di Murillo, così come le opere della scuola di Siviglia del XVII secolo. Sono eccellenti anche i dipinti religiosi di Zurbarán.

Un altro museo che merita una visita è quello del Flamenco. Siviglia è famosa per questa una forma d’arte con radici nella cultura gitana. Il flamenco comprende sia la danza che il canto, ma soprattutto è un’espressione dell’anima. I migliori ballerini di flamenco hanno un’abilità tecnica, così come un dono speciale di incanalare le emozioni.

Il Museo del Baile Flamenco celebra la bellezza del flamenco con mostre su tutti gli aspetti dell’arte: danza, canto e chitarra. Questo museo innovativo presenta costumi di flamenco, display video creativi e altre mostre educative. Il museo ha anche una scuola di flamenco e ospita spettacoli di flamenco professionali ogni giorno dalle 19 alle 20 per tutto l’anno.

Un altro posto dove vedere l’autentico ballo flamenco è El Palacio Andaluz, un teatro tradizionale in stile tablao (piccolo locale) vicino alla Basilica de la Macarena. Questo teatro del XIX secolo offre spettacoli intimi. Gli spettacoli di flamenco si tengono anche quasi ogni sera a La Carbonería in Calle Céspedes. È un luogo popolare per la vita notturna, quindi arrivate presto per trovare un posto a sedere.

Infine, situato all’interno del Parque de María Luisa, il Museo Archeologico di Siviglia occupa un padiglione neorinascimentale costruito per l’Expo latinoamericana del 1929. La collezione inizia con il primo periodo paleolitico, continua con antichità fenicie, greche e romane e finisce con oggetti moreschi e mudéjar del Medioevo.

Il piano terra espone manufatti scoperti nel sito archeologico di Itálica (a nove chilometri di distanza) nella provincia di Siviglia. Tra i pezzi forti ci sono i gioielli d’oro e una statua di Diana. Un altro pezzo notevole è il Tesoro di Carambolo dell’epoca Tartessiana, che è esposto nella sua propria stanza al primo piano. Questa stanza contiene una riproduzione del tesoro d’oro e un santuario dedicato alle divinità fenicie.

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