Italia, turismo in forte crescita

turismo-in-italia-660x330Turchia, Nordafrica, Sud della Francia mostrano un bilancio turistico in calo a causa di attentati e esplosioni di crisi sociali. E a beneficiarne – il collegamento sembra essere abbastanza scontato – è la Spagna e, in buona parte, anche l’Italia. E così, anche se il mese di agosto non è ancora finito, Federturismo Confindustria può già fare il punto con un primo bilancio delle vacanze.

Stando al presidente Gianfranco Battisti, l’estate sarà certamente in crescita, con più di 20 milioni di italiani che, complice proprio la situazione internazionale, hanno scelto di rimanere in patria. Di questi , sostiene ancora il rapporto di Confindustria, 6 su 10 hanno scelto mare e spiaggia, e in particolar modo le località balneari pugliesi, siciliani, sarde e romagnole, davanti alla montagna e alle città d’arte.

All’incremento di circa il 10 per cento delle presenze complessive hanno contribuito anche i turisti stranieri, e soprattutto il buon incremento di tedeschi, di francesi e di inglesi. Per quanto concerne la permanenza media, molto gettonato sembra essere il soggiorno per 8 notti, da distribuirsi prevalentemente in albergo, per una spesa media di circa 800 euro. Per quanto concerne il traffico nelle stazioni ferroviarie, più di 25 milioni di turisti avrebbero viaggiato a bordo delle Frecce e dei treni a percorrenza nazionale e negli aeroporti, dove a Malpensa e Linate sono transitati, nei mesi estivi, circa 8,2 milioni di passeggeri.

E i flussi turistici esteri? Naturalmente, non sono mancati gli italiani che hanno scelto di riporre la propria attenzione altrove. Per i connazionali che hanno voluto espatriare, la scelta prioritaria sembra essere stata indirizzata nei confronti delle principali mete mediterranee come la Spagna, la Grecia e la Croazia. Attenzione infine ai dati in attesa per fine agosto e settembre: secondo le principali previsioni, le prenotazioni sarebbero in incremento di almeno 5 punti percentuali rispetto a quanto registrato alla fine dell’estate dello scorso anno, con le città d’arte e i borghi da preferirsi rispetto al resto delle alternative.

Lascia un commento